Ci lascia un nostro sostenitore Giuseppe Di Taranto

Giuseppe Di Taranto, storico dell’economia,  si è battuto contro il rigore tedesco e criticava aspramente la politica economica ai tempi della Cancelliere Angela Merkel 

Professore emerito della Luiss Guido Carli è stato protagonista dei nostri seminari organizzati sia presso la sede della Luiss di Roma che presso la facoltà di economia della ex Seconda Università di Napoli oggi Università della Campania Luigi Vanvitelli. Ha insegnato Storia del pensiero economico e Storia della finanza e dei sistemi finanziari, Di Taranto adesso era professore emerito dell’ateneo.

Si era laureato con lode in Economia politica nella facoltà di Economia dell’Università degli studi di Napoli ‘Federico II’ dove era poi stato direttore della Scuola di specializzazione in Diritto ed economia delle Comunità Europee

All’incontro con gli studenti del Cesaf nel lontano dicembre del 2012  si parlò  nel convegno coordinata dall’attrice Mita Medici e caratterizzato dalla presenza di importanti personalità dell’imprenditoria, delle università, e della scuola in genere.
Testimonianze ed analisi tracciarono  la strada del mondo della globalizzazione ed in un progetto Europa che sembrava  difficile da far crescere economicamente e politicamente.
Argomenti affrontati sia da  Giuseppe Tesauro membro di presidenza della Corte Costituzionale, che da Giuseppe Di Taranto. 

Il cordoglio del ministro  Sangiuliano

 “La scomparsa dell’economista Giuseppe Di Taranto mi addolora e mi lascia un vuoto enorme. È stato uno studioso di valore, autore di monografie importanti nel campo della storia dell’economia. Il suo pensiero è stato sempre acuto, mai banale e capace di intuizioni. Alla famiglia e alla comunita’ degli allievi esprimo il mio più sentito cordoglio”. E’ il commento del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Il ricordo del rettore della Luiss

 “Nei suoi studi – ha scritto in un commosso ricordo il rettore della Luiss, Andrea Prencipe – ha sempre manifestato un pensiero lucido, critico e mai banale. L’impegno costante nella ricerca e la passione con cui vi si è dedicato lo hanno portato a svolgere incarichi presso importanti istituzioni nazionali e internazionali e a essere un oratore apprezzato per la chiarezza delle sue interpretazioni e noto per il coraggio di sostenere tesi talvolta non convenzionali, ma sempre supportate da una approfondita conoscenza della materia”. 

Pubblicato da maestrilavoro

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