Il Liceo Manzoni di Caserta scuola di eccellenze nel cuore dei Maestri del lavoro del CeSAF.
Alcuni studentesse che si sono diplomate con la media del 100 e che hanno frequentato i corsi di Scuola Viva, Alternanza scuola Lavoro e la summer school.
Esami di maturità, ma chi li ha inventati? Chi è il responsabile?
Tutto iniziò con il fascismo di Benito Mussolini, e più precisamente nel lontano 1923, un anno dopo dunque la marcia su Roma e la nascita del primo governo Mussolini. Ministro della Pubblica Istruzione era uno dei più stimati e rispettati intellettuali italiani, Giovanni Gentile.
Sua la riforma, omonima, che a tutt’oggi resta la “radice” del sistema scolastico italiano, che comprende anche un esame di Maturità – ora, è noto, non si chiama più così. Una prova molto selettiva e durissima, adatta peraltro alla scuola superiore che Gentile aveva in testa: due indirizzi liceali, classico e scientifico, con pochissimi studenti frequentanti, e un esame particolarmente difficile con ben quattro prove scritte prima di una prova orale, anch’essa molto tosta.
D’altronde, solo il diploma di maturità, allora, consentiva l’ingresso all’università.
E così per il liceo classico e lo scientifico erano previste due prove scritte in comune, italiano e latino; poi per il classico arrivava la traduzione di greco e un’altra prova di latino, all’inverso (dall’italiano al latino); per lo scientifico matematica e lingua straniera.
“la votazione non prevedeva un punteggio unico, ma tanti voti quante erano le materie”, e poi bisognava provvedere alla media. Non solo: ricorda il ministero della Pubblica Istruzione che per l’orale “la Commissione era costituita esclusivamente da docenti esterni, in gran parte professori universitari”.
Non stupisce che con una situazione così complessa i promossi fossero pochissimi. “Nell’anno scolastico 1924/25 i promossi furono il 59,5% alla maturità classica e 54,9% alla maturità scientifica”, l’anno prima furono ancora meno. Dati che vanno confrontati con i più recenti, che dimostrano che il 99% degli ammessi all’esame viene promosso.
Ora che sapete come era l’esame di Stato, allora di maturità, nel 1920, vi sentite in una era di decadenza ? nonostante la realtà la nostra laurea, quelle delle università che non sono laurifici e tra le più prestigiose al mondo.
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