Si è concluso, con la preparazione degli elaborati che saranno discussi agli esami di maturità dagli studenti, il corso teorico-pratico di Alternanza scuola lavoro che ha interessato prevalentemente le quinte classi linguistiche.
Voluto dalla dirigente scolastica dott.ssa Adele Vairo e proposto dal CeSAF Maestri del lavoro d’Italia, l’obiettivo era quello di documentare aspetti storici e sociali dei principali contenuti del Museo Olivetti avendo come base il linguaggio della fotografia e non solo.
Gli argomenti scelti hanno riguardato il materiale in esposizione compresa la prestigiosa Villa Vitrone che ospita il museo stesso.
Gli studenti hanno sviluppate tesine inerenti alla storia delle macchine da scrivere e quelle da calcolo, nonché si sono soffermati su alcuni reperti nel settore delle Radio d’epoca con i loro dischi in vinile a 78 giri. Materiale che ha suggestionato un’epoca, come quello dello sviluppo socio antropologico dal secondo dopoguerra in poi.
Particolarmente interessante la ricerca di Sabrina Costanzo su Villa Vitrone e la vita del notabilato casertano che si svolgeva a cavallo delle due guerre. Tra le varie ricerche effettuate si è scoperto il prestigioso matrimonio che si svolse nella struttura liberty, di Elisa Vitrone, figlia di Giuseppe nel 1928. A santificare l’unione fu S. E. Monsignor Gabriele Moriondo Vescovo della Diocesi di Caserta, “il quale unì, nel nome del Signore, la felice e fortunata coppia per la quale implorò la benedizione celeste. Fu compare d’anello il prof. Luigi Manguso e fecero da testimoni il cav. Raffaele Pianese e l’avv. Ernesto Desiati”. Così come riportato dal giornale locale L’UNIONE.
Va ricordato che non è la prima volta che gli studenti del liceo Manzoni, tra i libri abbandonati della biblioteca provinciale Federico Scialla hanno fatto ricerca scoprendo documenti interessanti. Tra questi libri rari e documenti di tribunale di Santa Maria come il processo Bottillo, il servo ex monaco francescano che assassinò nel 1870 il suo padrone e la figlia diciottenne, e che si tenne in quelle aule. Un processo da poco riproposto in una rielaborazione dalla Unitre di Santa Maria C.V.
Tra gli altri lavori vanno citati: quelli degli studenti: Di Martino Anna, Monica della Valle, Bagnani Anna, Giusy Cirillo; Caruso Lidia, De Vito Mattia e Monini Iacopo.