Partono alla grande gli incontri del CeSAF Maestri del lavoro in occasione dell’inizio del decennale del Museo Olivetti., La risposta degli studenti del liceo Manzoni di Caserta alla sua “lectio magistralis” del Generale di Corpo d’Armata Carmelo Burgio è stata entusiasmante, mentre si prevedono sul tema altri incontri con l’inizio del prossimo anno scolastico con altri esponenti istituzionali che hanno affiancato il comandante dei Carabinieri durante la sua permanenza a Caserta.
“Con la questura ai tempi degli arresti c’è stata una rispettosa concorrenza tra carabinieri e la polizia di stato – ma ci siamo sempre mossi insieme nella reciproca stima e rispetto”. Ha detto il Generale.
Da qui la necessita intravista dal Cesaf maestri del lavoro di invitare i protagonisti di quel periodo, a relazio ne con gli studenti Hanno dato la loro disponibilità il commissario alla sanità della regione Calabria Guido Longo che era all’epoca questore di Caserta, ed il parlamentare Federico Cafiero de Raho già procuratore capo di Napoli.
Ha suscitato una certa emozione la presentazione del filmato realizzato da Mauro Nemesio Rossi, Mentre gli onori di casa e cosa ha detto la dirigente Adele Vairo è possibile sentirlo dal vivo sul resoconto televisivo dei giornali locali (clicca qui).
“La lotta alla criminalità potrà avere successo – ha spiegato il generale Burgio – se c’è una forte risposta da parte della gente comune ma questo non era nel costume della gente – che viveva di torpore e, per chi come me ha conosciuto altre realtà al nord del paese, è molto strano valutare il comportamento dei casertani. La denunzia in questa terra costituiva un’eccezione, là dove per altri luoghi era la normalità. Gli imprenditori e i commercianti di fronte a ricatti e minacce tacevano Si preferiva soccombere piuttosto che ribellarsi ed associarsi per sconfiggere il male. Non esistevano in Terra di Lavoro territori immuni ed a volte anche l’azienda come il disoccupato trovava nella camorra la sua convenienza.”
“Quando sono arrivato non esisteva un luogo ed un ambiente in cui non era evidente l’illegalità. Bastò verificare la sicurezza in alcuni luoghi di lavoro che in tempi brevi siamo arrivammo a numeri molti significativi. Solo nei primi mesi del primo anno della mia permanenza sequestrammo 98 cantieri e denunciammo, oltre 200 persone e fatte contravvenzioni ed ammende per un importo di quasi due miliardi Si partiva dall’assenteismo nei pubblici uffici dove denunciammo circa 150 persone, abituate, evidentemente, a considerare la pubblica amministrazione un’inesauribile fonte di guadagno. Azioni illegali venivano commesse contro la salute pubblica, ed un incessante lavoro di supporto al N.A.S., in particolare durante la campagna per l’eradicazione della brucellosi, ci furono moltissimi sequestri
“C’era una mentalità tra gli imprenditori che, anche davanti all’evidenza, persino di fronte al collaboratore di giustizia che ammettevo di averli sottoposti ad estorsione, negava d’aver pagato. Un atteggiamento che ci costringere a denunciarli per favoreggiamento.
“Ma dobbiamo registrare che qualcosa si muove, veniamo negli istituti scolastici, per offrire ai più giovani la possibilità di un contatto reale con i carabinieri, e superare stereotipi che talora fanno coincidere il tutore dell’ordine con l’elevazione di una contravvenzione. il successo riportato dall’iniziativa potrà meglio essere valutato quando i cittadini del domani inizieranno ad occupare il loro posto di responsabilità nella società,”
Oltre agli studenti in sala erano presenti una folta delegazione dei mastri dei lavoro d’Italia, rappresentati dell’esercito e ex amici del generale. Per una serie di concomitanze come la venuta a Caserta del presidente della Regione per inaugurare nuovi reparti dell’ospedale civile ha privato agli astanti la presenza del Sindaco e Caserta , Carlo Marino e dell’assessore alla cultura Enzo Battarra.
“La lotta alla criminalità potrà avere successo – ha spiegato il generale Burgio – se c’è una forte risposta da parte della gente comune ma questo non era nel costume della gente – che viveva di torpore e, per chi come me ha conosciuto altre realtà al nord del paese, è molto strano valutare il comportamento dei casertani. La denunzia in questa terra costituiva un’eccezione, là dove per altri luoghi era la normalità. Gli imprenditori e i commercianti di fronte a ricatti e minacce tacevano Si preferiva soccombere piuttosto che ribellarsi ed associarsi per sconfiggere il male. Non esistevano in Terra di Lavoro territori immuni ed a volte anche l’azienda come il disoccupato trovava nella camorra la sua convenienza.”
Quando sono arrivato non esisteva un luogo ed un ambiente in cui non era evidente l’illegalità. Bastò verificare la sicurezza in alcuni luoghi di lavoro che in tempi brevi siamo arrivammo a numeri molti significativi. Solo nei primi mesi del primo anno della mia permanenza sequestrammo 98 cantieri e denunciammo, oltre 200 persone e fatte contravvenzioni ed ammende per un importo di quasi due miliardi Si partiva dall’assenteismo nei pubblici uffici dove denunciammo circa 150 persone, abituate, evidentemente, a considerare la pubblica amministrazione un’inesauribile fonte di guadagno. Azioni illegali venivano commesse contro la salute pubblica, ed un incessante lavoro di supporto al N.A.S., in particolare durante la campagna per l’eradicazione della brucellosi, ci furono moltissimi sequestri
C’era una mentalità tra gli imprenditori che, anche davanti all’evidenza, persino di fronte al collaboratore di giustizia che ammettevo di averli sottoposti ad estorsione, negava d’aver pagato. Un atteggiamento che ci costringere a denunciarli per favoreggiamento.
Ma dobbiamo registrare che qualcosa si muove, veniamo negli istituti scolastici, per offrire ai più giovani la possibilità di un contatto reale con i carabinieri, e superare stereotipi che talora fanno coincidere il tutore dell’ordine con l’elevazione di una contravvenzione. il successo riportato dall’iniziativa potrà meglio essere valutato quando i cittadini del domani inizieranno ad occupare il loro posto di responsabilità nella società,”
Oltre agli studenti in sala erano presenti una folta delegazione dei mastri dei lavoro d’Italia, rappresentati dell’esercito e ex amici del generale. Per una serie di concomitanze come la venuta a Caserta del presidente della Regione per inaugurare nuovi reparti dell’ospedale civile ha privato agli astanti l del Sindaco e Caserta , Carlo Marino e dell’assessore alla cultura Enzo Battarra.