L’informazione rai e l’inaugurazione dell’anno accademico

 

così l’agenzia stampa ANSA

 

(ANSA) – CASERTA, 18 GEN – “Sulla corruzione l’Italia sta messa meglio rispetto allo scorso anno perché, grazie alla legge 190 del 2012 (la cosiddetta Legge Severino, ndr), ha sviluppato degli anticorpi che stanno funzionando, primi tra tutti i maggiori controlli posti in essere dall’Autorità di Cantone insieme alla Corte dei Conti”. Parole di ottimismo, oggi a Caserta, dal presidente della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri, intervenuto nella sede di Confindustria per l’inaugurazione dell’anno accademico del Cesaf, il Centro studi ed alta formazione maestri del lavoro d’Italia, di cui è divenuto proprio oggi socio onorario.
“E’ arrivata però l’ora di cambiare mentalità, – ha aggiunto Squitieri – di ricostituire una vera etica del bene pubblico che parta dai giovani e dai cittadini. Basta con la rassegnata assuefazione di cui parlai qualche anno fa”.
Il presidente della Corte dei Conti anticipa quelli che saranno i temi della relazione introduttiva dell’anno giudiziario che sarà presentata il 18 febbraio prossimo a Roma. Non vuole dare cifre, anche perché “il dato dei sessanta miliardi di euro con cui venne quantificato il fenomeno corruttivo negli anni scorsi – spiega – non è attendibile. Con il presidente dell’Anac Cantone abbia attivo un tavolo tecnico che servirà ad individuare una serie di indicatori della corruzione che ci permetteranno di arrivare a delle cifre veritiere; tra i parametri da utilizzare vi è quello relativo all’alto numero di consulenze cui gli enti pubblici ancora ricorrono, oppure le continue proroghe di organi così come le ripetute varianti ai progetti che fanno lievitare i costi degli appalti pubblici”.

Il fenomeno corruttivo è ancora molto presente, e “danneggia l’immagine del Paese, che va avanti grazie ai debiti. Ma se non miglioriamo la percezione che dall’estero hanno di noi, rischiamo di chiudere, anche se la strada imboccata, che rafforza i controlli, è giusta. Devono essere i cittadini, ora, a fare il loro dovere, segnalandoci casi di presunta corruzione; e anche le scuole devono fare la loro parte insegnando ai ragazzi la cultura della legalità”. (ANSA).

(ANSA) – CASERTA, 18 GEN – “Gli assenteisti non sono assolutamente dei furbi, ma solo dei delinquenti. Fa bene il Governo ad intervenire. Nella mia carriera sono riuscito a licenziare tre assenteisti e da uno sono stato anche querelato”. Così il presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri, intervenuto a Caserta, nella sede di Confindustria, all’inaugurazione dell’anno accademico del Cesaf, il Centro studi ed alta formazione maestri del lavoro d’Italia. (ANSA).

(ANSA) – NAPOLI, 18 GEN – “Caserta deve puntare sul turismo e sulla Reggia, ma per far venire i visitatori è necessario che la piazza antistante e l’intera città siano tenute meglio. Piazza Carlo III è stupenda ma si sta lentamente degradando ed è disincentivante per il turismo”. E’ quanto ha dichiarato il presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri intervenuto presso la sede di Confindustria a Caserta.

“Se il Comune non ce la dovesse fare a intervenire per riqualificare la piazza – prosegue Squitieri – devono intervenire i cittadini. Ricordo che una legge del 2014 ha introdotto il cosiddetto ‘baratto amministrativo’ che dà ai cittadini, riuniti anche in associazioni, la possibilità di fare manutenzione di una piazza ricevendo come compenso da parte del Comune l’abbassamento dl alcune tasse. Al Nord lo strumento sta iniziando a funzionare, al Sud ancora no”.
Sulla situazione degli enti locali, Squitieri spiega che “dalla Riforma del 2001 del Titolo V della Costituzione, che ha responsabilizzato gli enti locali, la gestione amministrativa è migliorata sotto il profilo della trasparenza, ma non per l’indebitamento, che è rimasto molto alto. Ora però la Riforma Costituzionale in corso di approvazione fa registrare un piccolo arretramento per quanto concerne l’autonomia degli enti territoriali, vista la cosiddetta clausola di supremazia che dà allo Stato potere di intervenire in materie regionali per necessità sociali ed economiche”. (ANSA).

Pubblicato da maestrilavoro

ll “Centro Studi e Alta Formazione Maestri del Lavoro d’Italia” in sigla “CeSAF MAESTRI DEL LAVORO” è legalmente costituito in associazione culturale, senza scopo di lucro. Cura e promuove la formazione dei Maestri del Lavoro aderenti e degli affiliati laici intesi come persone non insignite Stella al Merito, ma che perseguono gli stessi fini quali: favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e a diffondere i sani principi a esso connessi, così come richiesto dal decreto del ministero del lavoro firmato dal presidente della repubblica per l’assegnazione della Stella al Merito.