Il sistema elettorale spiegato agli studenti in Villa Vitrone.

Seminario dell’Ande, Libera facoltà Scienze Turistiche e  Università  Federico II di Napoli 

Il rosatellum e rosatellum bis spiegato agli studenti. Una operazione complicata specie se l’analisi riguarda i sistemi elettorali che hanno caratterizzato il nostro paese dall’Unità d’Italia fino ai tempi nostri.  Un sistema quello in vigore  che per linea di massima potrebbe risultare comprensibile visto che si eleggono circa il 75 per cento dei deputati e dei senatori con il maggioritario ed i rimanenti 155 deputati – un quarto – vengono eletti con un sistema proporzionale, e solo tra i partiti che hanno superato la soglia di sbarramento del 3 per cento. I candidati eletti con la quota proporzionale sono “bloccati”, cioè scelti dai partiti, e distribuiti in 26 circoscrizioni plurinominali (che cioè eleggono più di un parlamentare) sul territorio nazionale. Purtroppo all’atto pratico per chi va a scuola è più difficile nel risolvere una radice di ordine superiore al quarto grado. Infatto gli algoritmi risentono delle strategie dei partiti e certamente non sempre sono chiari.

Da qui la necessità di un seminario  destinato agli studenti e non solo. A rendersi protagonisti dell’initiva è stata l’ Ande, l’associazione nazionale donne elettrici, e la libera Università Scienze turistiche, con la collaborazione del Centro studi ed alta formazione Maestri del lavoro d’Italia .

Con grande soddisfazione della presidente dell’Ande Lillina Cicatelli e della vicepresidente Marisa Mattiello, l’incontro, che ha visto la partecipazione di numerosi studenti provenienti dal liceo Manzoni di Caserta, dall’istituto tecnico Buonarroti e dal liceo Artistico San Leucio, si è svolto a Villa Vitrone ospitati dalla Libera Facoltà di Scienze Turistiche. Introdotto dalla giornalista e moderatrice del convegno Nadia Verdile, dopo i saluti della presidente Ande e del rettore dell’università Pietro Farina, Marisa Mattiello ha sollecitato alcuni degli aspetti della nuova legge elettorale e come i giovani d’oggi non siano spronati all’esercizio del loro diritto-dovere al voto. L’intervento del presidente della Consulta Provinciale degli Studenti Francesco Melito è andato, poi, esattamente in questa direzione focalizzando il suo discorso su quello che è a tutti gli effetti un vero e proprio disagio dei giovani a parlare di politica e a seguire gli scenari politici odierni.

A lui ha fatto eco Beniamino Piciullo, studente di Giurisprudenza, che, con una lunga analisi storica di ciò che è stata la conquista del voto e del suffragio universale, grazie ad innumerevoli sollecitazioni storico-politiche ha poi lasciato spazio alla relazione della docente universitaria Fulvia Abbondante, docente  Diritto dell’Informazione e della Comunicazione alla Federico II di Napoli. La relazione “tecnica ma non troppo”, è stata l’occasione per un excursus dei vari sistemi elettorali adottati dal Parlamento italiano dal dopoguerra ad oggi. Un’analisi dei modelli utilizzati, una comparazione di essi, per poi approdare a quello odierno ed al suo funzionamento. La grande partecipazione ed il grande coinvolgimento della platea studentesca, ma anche, in verità, di età più avanzata, ha reso possibile il successo dell’evento.

Pubblicato da maestrilavoro

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