Con la presentazione alla stampa del Festival nel foyer del teatro di Corte di Palazzo Reale a Caserta si è inaugurato il Cyfest (Cyberfest), il più grande festival di arte e tecnologia russo, realizzato dal Cyland Media ArtLab di San Pietroburgo.
Un ruolo non secondario ha avuto il CeSAF Maestri del lavoro d’Italia presente nelle sale espositive con una serie di macchine da scrivere del Museo Dinamico della tecnologia Adriano Olivetti, che tracciano il percorso della più grande multinazionale, dagli anni della seconda guerra Mondiale fino al progetto Arduino che si è affermato in tutto il mondo agli inizi del secondo millennio.
Ha presentare ai giornalisti la performance reale è stato Il presidente del CeSAF Mauro Nemesio Rossi nelle vesti di direttore del museo Olivetti. Presenti in direttore della Reggia, l’assessore provinciale Francesco Paolino ed una nutrita rappresentanza di maestri del lavoro, della provincia di Napoli e Caserta.
La Rassegna presentata in varie città del mondo con un percorso itinerante, arriva per la prima volta in Italia ed ha scelto la Reggia di Caserta come luogo di elezione per l’evento conclusivo della XI edizione. La XI edizione del festival, partito da San Pietroburgo, con tappe a New York, Pechino e Brighton approda, dal 22 giugno al 1° luglio 2018, nelle Retrostanze del ‘700, appartamenti nobili dove si terrà una mostra d’arte che affronta l’impatto della tecnologia sulla vita a cura di Anna Frants, Elena Gubanova e Isabella Indolfi.
Al Cyfest Sono presenti artisti italiani e russi – Anna Frants, Donato Piccolo, Alexandra Dementieva, Licia Galizia e Michelangelo Lupone, Elena Gubanova e Ivan Govorkov, Franz Cerami, Daniele Spanò, Aleksey Grachev e Sergey Komarov, Maurizio Chiantone – si misurano con il tema del Cyfest 2017-2018 ‘Weather Forecast: Digital cloudiness – Previsioni del tempo: Nuvolosità digitale’ attraverso installazioni interattive, sculture cinetiche, video proiezioni e intelligenze artificiali.
Alcune opere d’arte sono state già esposte a New York e San Pietroburgo, altre sono state create appositamente per l’esposizione di Caserta.
Dal dialogo del Cyfest con il territorio nasce la collaborazione con il Museo Dinamico della Tecnologia A. Olivetti di Caserta, che mette in mostra alcuni pezzi storici della collezione. Mostra nella mostra sui generis, ma integrante, dell’approfondimento tematico del Cyfest: il tempo. Le macchine da scrivere Olivetti, come reperti archeologici, raccontano di una storia non molto lontana che ha precorso i tempi, affermando il concetto dell’integralità tra uomo, tecnologia e territorio, facendo dell’arte, della letteratura e del design il fulcro dell’impresa sostenibile.
Il Cyfest è organizzato annualmente da Cyland Media Art Lab, organizzazione no profit fondata nel 2007, con sede a San Pietroburgo e New York, che ha lo scopo di promuovere l’interazione tra le nuove forme di arte e le tecnologie piu’ avanzate. Nei suoi 11 anni di attività ha creato ponti e scambi culturali tra la Russia e il resto del mondo, ospitando 236 artisti e 37 curatori provenienti da USA, Germania, Giappone, Canada, Argentina, Brasile, Finlandia, Italia, Filippine e organizzando mostre a Mosca, New York, Bogotá, Mexico City, Londra, Berlino, Tokyo e in tante altre citta’ in tutto il mondo, collaborando con prestigiosi partner quali The State Hermitage Museum, Pratt Institute, Leonardo/Isast e l’Ncca di San Pietroburgo.
La manifestazione è stata realizzata in collaborazione con la Reggia di Caserta; con il contributo di One Market Data; con il patrocinio della Regione Campania; con il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee; con il patrocinio di Fondazione Idis – Città della Scienza, Fondazione Banco di Napoli, Consolato Onorario della Federazione Russa in Napoli; in network con Seminaria Festival, Accademia di Belle Arti di Napoli, 012 Factory, Interferenze Festival, Museo Dinamico della Tecnologia – Adriano Olivetti di Caserta; media partner Digitcult.