Marianna Zarrillo presenta il primo libro nella sua scuola presenti i maestri del lavoro

Un sabato particolare per l’ITIS F. Giordani di Caserta, con la presentazione del libro di Marianna Zarrillo.

“Il chimico è lo scrittore: incontro fra scienza e letteratura nel sistema periodico di Primo Levi” è il lavoro di Marianna Zarrillo, ex alunna del Giordani con diploma di perito chimico, che ha poi proseguito i suoi studi laureandosi in Lettere Moderne all’Università degli Studi di Firenze. Attualmente insegna Laboratorio di Scienze Tecnologiche Chimiche e Microbiotecnologie all’ITIS di Arezzo. La pubblicazione è edita da Saletta dell’Uva.

È un viaggio nella vita di un uomo che, grazie ai suoi studi e al suo lavoro, è stato un protagonista del secolo scorso. “Questo incontro ha un carattere innovativo e originale, un modello che continueremo a seguire,” ha detto la dirigente scolastica Antonella Serpico alla fine del convegno, ringraziando i numerosi presenti, molti dei quali non appartenenti al mondo della scuola. “I veri protagonisti, oltre all’autrice e ai moderatori, sono stati gli studenti che hanno scelto liberamente e senza nessun suggerimento le domande da porre e le loro curiosità. Inoltre, nel rispetto dell’argomento trattato, non abbiamo trascurato nessun alunno iscritto a chimica, per cui sono presenti quelli del primo corso fino al quinto.”

Per gli ospiti c’è stata anche una gradita sorpresa: niente banchetto come si  è solito fare in molte occasioni simili per mercanteggiare il libro. Chi era interessato poteva prendere una copia fino ad esaurimento della disponibilità.

A conversare con la giovane autrice è stato Nicola Albanese, professore di Chimica, mentre l’organizzazione è stata affidata a Maria Grazia Madonna e a Raffaele De Stefano, entrambi docenti del Giordani.

Durante il dibattito, sia il moderatore che la Zarrillo hanno tracciato un profilo del chimico-scrittore. Come i suoi lavori sono legati alla sua esperienza nei campi di concentramento nazisti e alla Shoah. In “Se questo è un uomo”, Levi fa un resoconto delle atrocità vissute durante la sua prigionia ad Auschwitz, evidenziando la disumanizzazione e la sofferenza dei prigionieri, ma anche la resilienza e la dignità umana. Come chimico di formazione, utilizzava spesso la scienza come metafora nei suoi scritti. In “Il sistema periodico”, ogni capitolo è intitolato con il nome di un elemento chimico, che svolge un ruolo simbolico nella narrazione. Inoltre, Levi affronta temi filosofici e morali, come la natura del male, la responsabilità individuale e collettiva, e la complessità delle relazioni umane.

“Le pagine del mio libro si propongono di analizzare dal punto di vista della struttura, dei contenuti e della lingua il testo del 1975,” scrive la Zarrillo. “Lo scopo è quello di capire in che modo Primo Levi sia riuscito a fondere insieme letteratura e scienza, oltrepassando quel solco esistente fra le due culture, considerato nocivo per entrambe. Partendo dalle motivazioni che hanno spinto Levi alla stesura dell’opera, nel libro si procederà con l’analisi della particolare struttura che tiene insieme i ventuno racconti, dai quali emerge chiaro e nitido il ritratto che Primo Levi fa di se stesso adolescente e della propria passione per la chimica, prima e dopo Auschwitz, durante la formazione universitaria e in diversi ambienti lavorativi che gli forniscono numerose storie da raccontare.”

Nel dibattito successivo merita una citazione l’analisi comparata fatta da Mauro Nemesio Rossi, con il parallelo tra Levi e Adriano Olivetti, entrambi provenienti da famiglie ebraiche, entrambi laureati in Chimica, con la vocazione della scrittura e della socialità. “Olivetti nella sua vita racchiude in sintesi il contenuto della vostra scuola,” ha raccontato il presidente del Centro Studi ed Alta Formazione Maestri del Lavoro. “Costretto da padre, diventa esperto meccanico, affronta con successo i primi passi dell’elettronica e mette le basi per la futura informatica. Tutte specializzazioni che convivono all’ITIS Giordani.”

Caserta 1 Marzo 2025

Pubblicato da maestrilavoro

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