Marcianise – Dell’area industriale, della sua storia, del suo sviluppo futuro e del recupero delle industrie dismesse se n’è parlato in un accorato incontro con gli studenti del quinto anno dell’istituto Tecnico industriale Ferraris di Marcianise. L’incontro voluto dal preside Domenico Caropreso, ha visto la partecipazione del sindaco Antonio Trombetta della presidente dell’ASI Raffaela Pignetti e del direttore del museo provinciale Olivetti di Caserta nonché presidente del Centro studi ed alta formazione maestri del lavoro.
Lo sviluppo industriale a Marcianise tra passato futuro, è stato il tema del confronto puntando sulla formazione dei giovani per accrescere le loro competenze e farne gli imprenditori di domani.
“i nostri giovani sono intervenuti con grande attenzione, hanno saputo cogliere l’opportunità di conoscere la propria terra e le dinamiche che hanno favorito l’attuale condizione, attraverso un ricco e costruttivo dibattito. – ha dichiarato il dirigente scolastico – anche perché dai relatori è arrivato unanime l’invito e l’augurio agli studenti di restare e di dare valore al proprio territorio, sviluppando attività imprenditoriali che possono contribuire alla crescita della provincia.”
Non erano pochi gli argomenti messi in luce, il sindaco si è soffermato sul perché della deindustrializzazione iniziata negli anni novanta sostenendo la giusta tesi che la forte crescita delle industrie che si erano insediate, se da una parte aveva trasformato l’essenza di vita dei marcianisani trasformandoli da agricoltori ad operai, e quindi modificando un secolare aspetto del lavoro di suoi abitanti dediti alla produzione del tabacco e della canapa, dall’altro la trasformazione era arrivata dal nord Italia e non dagli imprenditori locali, da qui la rapida recessione quando la situazione nazionale ed internazionale cambiò.
La presidente dell’Asi Raffaela Pignetti, che con passione e dedizione opera da anni al vertice del consorzio nato alla fine degli anni sessanta, nel premettere che “È sempre un grande piacere parlare con gli studenti e soprattutto raccontare le potenzialità di sviluppo industriale della nostra terra”, ha sottolineato come dall’avvento della Cassa del mezzogiorno che è stata di grande utilità per limitare il divario economico tra nord e sud del paese, nulla è stato fatto di concreto da quando è stata abolita. Ne oggi le risorse messe a disposizione della regione Campania per la provincia di Caserta, che pure ha primati industriali, sono sufficienti, basti pensare che è penultima per sovvenzionamenti mentre ad avere il primato è Salerno.
Soddisfatto il presidente Mauro Nemesio Rossi che attraverso il museo si sta impegnando alla memoria storica di uno dei periodi più floridi ed esaltanti della provincia di Caserta. Nel presentare filmati d’epoca, l’occasione è stata di sensibilizzare le istituzione alla salvaguardia del patrimonio industriale dismesso e a ricordare Olivetti e la grande impresa che stata una delle prime ad insediarsi sul territoti dopo quella di Pozzuoli. Due gli argomenti agli ordini del giorno: Il primo che la sovrintendenza riconosca quello che è rimasto dello stabilimento Olivetti di Marcianise come patrimonio di interesse culturale, il secondo e che venga intitolato a Roberto Olivetti, figlio di Adriano, lo spiazzo antistate lo stabilimento, in contrapposizione alla strada che è stata intitolata a Giovanni Agnelli. E’ inutile ricordare che la Fiat era quell’aziende che si opponeva alla politica sociale della Olivetti ed alla sua Comunità.
Caserta 6 novembre 2024
Industrial development in Marcianise between past and future
Marcianise – The industrial area, its history, its future development and the recovery of abandoned industries were discussed in a heartfelt meeting with the students of the fifth year of the Ferraris Industrial Technical Institute in Marcianise. The meeting, wanted by the headmaster Domenico Caropreso, was attended by the mayor Antonio Trombetta, the president of ASI Raffaela Pignetti and the director of the Olivetti provincial museum in Caserta as well as president of the Center for Studies and Higher Education Masters of Labor.
Industrial development in Marcianise between past and future, was the theme of the discussion, focusing on the training of young people to increase their skills and make them the entrepreneurs of tomorrow.
“Our young people intervened with great attention, they were able to seize the opportunity to get to know their land and the dynamics that have favored the current condition, through a rich and constructive debate. – said the headmaster – also because the speakers unanimously invited and wished students to stay and give value to their territory, developing entrepreneurial activities that can contribute to the growth of the province.”
There were not a few arguments highlighted, the mayor focused on the reason for the deindustrialization that began in the nineties, supporting the right thesis that the strong growth of the industries that had settled, if on the one hand had transformed the essence of life of the Marcianisans transforming them from farmers to workers, and therefore changing a centuries-old aspect of the work of its inhabitants dedicated to the production of tobacco and hemp, on the other hand, the transformation had come from northern Italy and not from local entrepreneurs, hence the rapid recession when the national and international situation changed.
The president of ASI Raffaela Pignetti, who has been working for years at the top of the consortium born in the late sixties, in premising that “It is always a great pleasure to talk to students and above all to tell about the potential for industrial development of our land”, underlined how since the advent of the Cassa del Mezzogiorno which has been of great use in limiting the economic gap between the north and south of the country, Nothing concrete has been done since it was abolished. Nor are the resources made available to the Campania region for the province of Caserta, which also has industrial records, sufficient, just think that it is second to last in terms of subsidies while Salerno has the record.
President Mauro Nemesio Rossi is satisfied and through the museum he is committing himself to the historical memory of one of the most flourishing and exciting periods in the province of Caserta. In presenting vintage films, the opportunity was to raise awareness among the institutions to the protection of the abandoned industrial heritage and to remember Olivetti and the large company that was one of the first to settle in the territory after that of Pozzuoli. Two topics were on the agenda: The first is that the superintendence recognizes what is left of the Olivetti plant in Marcianise as a heritage of cultural interest, the second is that the open space in front of the plant be named after Roberto Olivetti, Adriano’s son, as opposed to the street that was named after Giovanni Agnelli. It is useless to recall that Fiat was the company that opposed the social policy of Olivetti and its Community.