La procura e la legalità lectio magistralis dell’ex capo della DDA di Napoli Giandomenico Lepore

Mercoledì 27 novembre alcuni studenti dell’IS Cesaro – Vesevus hanno incontrato i magistrati Giandomenico Lepore e Diego Marmo nell’Aula Magna della sede di via Volta; moderatore dell’incontro il giornalista Mauro Nemesio Rossi, presidente del Centro Studi ed Alta Formazione Maestri del Lavoro d’Italia. L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività del Pon F3 “Crescere in coesione”, promosse dall’Istituto e dall’ente partner CeSAF di Caserta, con lo scopo di dare una risposta educativa innovativa al fenomeno della dispersione scolastica e dell’insuccesso formativo.

L’occasione è stata stimolante perché ha consentito agli alunni del triennio di confrontarsi con personaggi di primo piano della storia giudiziaria e civile italiana degli ultimi decenni e di ricevere una lectio magistralis da due magistrati che da poco hanno abbandonato le procure rispettivamente di Napoli e Torre Annunziata. Con passione e forte coloritura i due rappresentanti del potere giudiziario hanno illustrato come è strutturato il terzo potere italiano, senz’altro meglio di qualsiasi verbosa lezione teorica.

Motivati dal “dovere di informare”, i due procuratori hanno sinteticamente relazionato sul loro pluridecennale impegno professionale; hanno delineato l’anomala struttura camorristica napoletana (“centinaia di clan prevalentemente familiari”), non trascurando di narrare qualche episodio rocambolesco, come la cattura del latitante Michele Zagaria, che ha avuto forte presa sui giovani ascoltatori. “Ma la camorra talvolta è un alibi – hanno denunciato a più riprese sia Lepore che Marmo – per occultare il malaffare e l’inefficienza che sono dello Stato e non di altri”.

“Il fuoco di fila “ di domande e curiosità dei ragazzi nella seconda parte dell’incontro, ha permesso inoltre ai due magistrati di argomentare su innumerevoli piaghe del nostro territorio: gestione impropria dei beni confiscati alla camorra, illegalità diffuse nel nostro quotidiano, malaffare economico che “alimenta la camorra e che occulta la presenza spesso di colletti bianchi”, rischi ambientali dell’amianto e dei rifiuti ……

A.TESTA

 

Pubblicato da maestrilavoro

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