Gli sceneggiati televisivi tra finzione e realtà

“Quand’era  ministro  Roberto Maroni  amava Caserta ed  anche la sua mozzarella, era convinto che bisognava debellare la malavita organizzata per  poter dare al territorio uno sviluppo economico per questo impiegò molte risorse dello Stato ed attivò le istituzioni locali”.  Lo ha affermato i l’ex Procuratore capo del Tribunale di Napoli Giovandomenico Lepore all’incontro che si è svolto presso il liceo Manzoni di Caserta a tema: Gli sceneggiati televisivi tra finzione  e realtà. L’appuntamento organizzato dal Centro Studi ed Alta Formazione d’Italia  è stato non solo un percorso culturale  nella storia della rappresentazione  della Commedia  che trova vita nell’antropologia partenopea, ma anche una vera lezione di legalità di grande interesse per la comunica educanda dello storico liceo.

Il tema  scelto in sinergia dalla dirigente scolastica Adele Vairo e dal presidente del Cesaf  Mauro Nemesio Rossi trae spunto dalla recente fiction trasmessa dalla rai “Sotto Copertura” e che ripercorre il lavoro della polizia di stato ed in particolare quello  del poliziotto Vincenzo Pisani ha dato un contributo notevole nell’arresto del camorrista Antonio Iovine che avvenne  proprio quando era Ministro Roberto Maroni.

La conversazione è stata integrata con la proiezione di brevi filmati e canzoni  che fanno parte della napoletani età  e che spesso inneggiano  in modo folcloristico le gesta inconsulte  di una minoranza di popolazione che agisce contro le norme dello Stato.

“Ringrazio i due procuratori che hanno onorato con la loro presenza il nostro istituto – ha commentato  Adele Vairo – la loro  è stata una grande lezione di legalità che non proviene dai trattati dottrinali, ma svolta quotidianamente da  servitori dello stato a servizio della collettività.”

“Una lotta difficile quella della magistratura – ha spiegato Mauro Nemesio Rossi – perché va anche ad innescarsi in una letteratura che fin dall’ottocento si ispirava a chi aveva creato un  modo di vivere  diversa da quello dello Stato. L’ottocento napoletano è pieno di romanzi e commedie che inneggiano alla Camorra.  Gli  stessi  Raffaele Viviani ed Eduardo de Filippo  sono stati gli autori di vere e propri capolavori dove la vita malavitosa  è protagonista. Per non parlare delle sceneggiati degli anni settanta del secolo  scorso che erano dei veri e propri inni alla giustizia fai da te ed al malaffare.  Con queste premesse entrare e cambiare la forma di vita di interi quartieri è una lotta improba.”

Gli incontri su questo tema al Manzoni continueranno.   In un prossimo appuntamento è previsto l’intervento del critico cinematografico Valerio Caprara.

Pubblicato da maestrilavoro

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