Celebriamo durante il presente anno i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Il primo incontro in webinar, come la pandemia suggerisce- Sarà la volta della nostra Prof.ssa Silvana Virgilio già docente di lettere e filosofia presso il liceo Manzoni di Caserta. Ci introdurrà nel mondo di Paolo a Francesca. L’iniziativa si svolgerà il prossimo 12 Febbraio alle ore 16 sulla pagina FB del museo dinamico della tecnologia Adriano Olivetti. https://www.facebook.com/Museo-Dinamico-Della-Tecnologia-A-Olivetti-Provincia-di-Caserta-748878095178837.
Nel nome di Dante Alighieri, l’anno appena iniziato vedrà svolgersi, tante iniziative da Nord a Sud. Soprattutto nelle due città dove l’autore della Divina Commedia visse e operò per gran parte dei suoi cinquantasette anni di vita, Firenze e Ravenna, città nella quale fu sepolto e in cui è presente la famosa Tomba di Dante. Proprio nella città ravennate, l’Alighieri trovò la morte nel 1321, nella notte tra il 13 e 14 settembre. Una morte che, come tutte quelle dei grandi medievali, suscita da sempre l’interesse di storici e studiosi che cercano sulle fonti qualche dettaglio che possa chiarire i misteri che potrebbero nascondersi all’origine di morti così celebri.
Il CESAF Maestri del lavoro, associazione senza scopo di lucro, nell’ambito della didattica dei programmi per le conoscenze trasversali, già conosciuta in passato come alternanza scuola lavoro, rivolge il webinar agli studenti del ITIS FRANCESCO GIORDANI diretti dalla DS Antonella Serpico.
Va ricordato che nel caso di Dante, esiste il “mistero” che ha a che fare col fatto che la morte arrivò dopo un viaggio a Venezia, durante il quale si ammalò di malaria a causa di una puntura di zanzara.
il viaggio fu fatale al poeta che, di ritorno dalla città lagunare, contrasse la malaria mentre passava dalle paludose Valli di Comacchio. Le febbri portarono velocemente il poeta cinquantaseienne alla morte, che avvenne a Ravenna nella notte tra il 13 e il 14 settembre 1321. I funerali, in pompa magna, furono officiati nella chiesa di San Pier Maggiore (oggi San Francesco) a Ravenna, alla presenza delle massime autorità cittadine e dei figli. La morte improvvisa di Dante suscitò ampio rammarico nel mondo letterario, politico e sociale del suo tempo.